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venerdì 9 marzo 2012

Una passeggiata fra i Fori Imperiali



Soffermarsi ad ammirare i Fori Imperiali è il sogno di molti turisti. Ed ovviamente può suscitare forti emozioni camminare in quegli stessi luoghi dove all'epoca passeggiavano imperatori e matrone.

Tutta Roma è notoriamente un museo all’aria aperta, ma è qui soprattutto che si concentra l’anima della capitale, di quella che è stata uno dei più grandi imperi del mondo di ogni epoca.

Edificata tra il 46 a.C. ed il 113 d.C., questa zona della Città Eterna è formata da una lunga serie di piazze monumentali, di cui la prima ad essere costruita fu quella di Giulio Cesare, anche se, probabilmente, la lasciò incompiuta e venne portata a termine poi da Augusto. La Piazza era formata da grandi portici che riprendevano la forma dei vecchi templi costruiti dai più potenti uomini politici dell’ultima Repubblica e che avevano lo scopo di attirare consensi e rispetto.

Il secondo foro ad essere costruito fu quello di Augusto, nel 2 a.C., dove venne realizzato un tempio per ringraziare il dio Marte di aver aiutato Ottaviano e Marco Aurelio a vendicare la morte di Cesare durante la battaglia di Filippi nel 42 a.C.. Anche questo tempio aveva scopi di propaganda politica, in quanto voleva celebrare la nuova epoca propizia che si identificava con il nuovo principato di Augusto.

Oltre la via dell’Argileto, nel 75 d.C., venne poi costruita un’altra piazza dove venne eretto quello che è conosciuto come Tempio della Pace o, solo in epoca più tarda, Foro della Pace. Il monumento fu realizzato per celebrare la conquista di Gerusalemme sotto il regno di Vespasiano ed è un grande esempio di opera architettonica, con una parte centrale formata da un giardino con vasche di acqua e statue.



Qualche tempo dopo, Domiziano decise di iniziare la costruzione di un’altra piazza monumentale che sarebbe servita per colmare il vuoto rimanente tra il Tempio della Pace e i due Fori di Cesare e di Augusto che venne, però, portata a termine dal suo successore, Nerva, nel 98 d.C. e che prese, dunque, il suo nome, Foro di Nerva. In questa Piazza venne eretto il Tempio dedicato alla dea Minerva, che Domiziano considerava essere la sua protettrice.

Nel 112 e 113 d.C., infine, Traiano completò l’opera, probabilmente iniziata da Domiziano, di sbancamento della collina che collegava il Campidoglio con il Quirinale, che riduceva lo spazio per la realizzazione di ulteriori Fori. La nuova Piazza, che prese il suo nome, venne dedicata alle sue vittorie militari e venne realizzata utilizzando i proventi della conquista della Dacia.


la celeberrima colonna di Traiano

Qui venne costruita la Basilica Ulpia e la famosa Colonna di Traiano alle sue spalle. È utile sottolineare che i lavori compiuti furono imponenti e portarono alla costruzione della Basilica Argentaria nel Foro di Cesare e dei Mercati di Traiano sul Quirinale.

Per curiosità, è utile aggiungere come durante il Fascismo venne realizzata quella conosciuta oggi come la Via dei Fori Imperiali, un tempo la via dell’Impero, che unisce il Colosseo a Piazza Venezia e che è un importante itinerario turistico: la vista che offre è, infatti , incredibile, ma è stata spesso criticata per aver inserito una struttura moderna in quella che è sicuramente una delle aree archeologiche più importanti e famose del mondo.
Un soggiorno a Roma non può, dunque, prescindere dal visitare quest’area, che a molti lascerà sicuramente un ricordo indimenticabile, anche perchè centralissima e collegata con tutti gli altri punti di interesse storico e turistico della capitale.
Un ultimo consiglio è quello di prendere magari in affitto uno dei centralissimi appartamenti a Roma in modo da immergersi ancora di più nell’atmosfera magica di una città senza tempo, consentendo di viverla fino in fondo (F.P)
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